Molisanerie
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Soy como soy
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- Io, signori, sono Noi
- E chi è, chi è mai questo Noi?
- Loro e Io, signori!
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Quando ripenso a quella sera nel giardino di Santa Cruz mi assalgono ancora brividi di caldo. Deve trattarsi di quella che definiscono “memoria storica”
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Grazie per quella che sei (quasi) stata
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La storia della mia vita
ha cantato
solo sequenze in bianco e nero
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Sono un disertore dell'amore
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Beso de sol salino en seno ansioso
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Sono passato da "uomo distinto" a "uomo d'istinto"
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Non ci capisco più niente. Forse farò un viaggio in Giappone. Per “orientarmi”
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Ora che la mia estate è finita
il cristallo
è come un spicinio
capricciosamente frantumato
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- “Svegliati, ti prego”, le dico in sogno
- “Svegliati tu”, mi risponde
- “ No, no. Io non mi sveglio. Voglio continuare a sognarti”
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Molto più delle pene mi fanno male le speranze
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Quella donna mi ha guardato come si guarda un taxi libero in un notte di pioggia
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La vita è un percorso a ostacoli tra le parole. L’importante è non balbettare
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La poesia rivendica
i suoi diritti
è vero
ma quando si costeggia
la notte oscura
quelle parole meravigliose
rosa luce mare arcobaleno cuore amore
sanno tanto di m....!
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La prima volta che Adamo
Entrò in Eva
Lei emise un grido
Alto e secco.
Adamo credette
Di averla uccisa
E senza staccarsi da lei
La chiamò disperatamente:
Amore, Amore, Amore!
Ed Eva rispose
Con un gemito
Basso e prolungato
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… e troppe volte ho detto sì sì sì
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Molte cose mi sfuggono, ma non mi impegno quasi mai a rincorrerle
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In lei la bellezza
non esclude la stronzaggine
...
“bella stronza”
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I professori universitari sono quelle persone che sanno (quasi) tutto e … niente altro
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Accidenti a me, non mi ricordo mai che devo dimenticarla!
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Sono della razza mora del sud che tutto può vincere e tutto può perdere
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Mah, se lo dice lui … insomma Oknos sostiene che i preparativi per entrare nella grotta sono più emozionanti del piacere di penetrare nella sua profondità. Mah!
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Non sono affatto un duro. Persino il mio orologio non è di acciaio inesorabile
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Se sono arrivato sino a questo punto vuol dire che stavo cercando qualcosa. Che non è però la Verità
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Per chi merita sono capace di dissiparmi come una cicala. Che il suo canto non vende, regala
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G – Andiamo da te o da me?
C – Sì
G – Sì, dove?
C – Sì
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Mettiamo che CARMEN fosse una lanciatrice di coltelli (rubo l’idea della lanciatrice a Erri De Luca) e io il bersaglio. Beh, con i suoi lanci avrebbe dovuto inquadrare circondare e lambire la mia sagoma. Insomma: una dimostrazione di bravura. La perfezione del gioco. Il fatto è che un suo lancio si è infilato dritto per dritto nel mio cuore. Terribile sbaglio! Come? No, non sono morto. Siamo felici!
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Vieni a letto. Credo di amarti
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E chi le capisce …
- G a CARMEN: Ma tu mi ami mi vuoi bene o mi stimi?
- CARMEN a G: Preferisco lasciarti nel dubbio!
- G a LAURA: Ma tu mi ami mi vuoi bene o mi stimi?
- LAURA a G: Qualsiasi cosa rispondessi sarebbe comunque una bugia!
- G a NADIA: Ma tu, ora che abbiamo fatto l’amore, mi ami mi vuoi bene o mi stimi?
- NADIA a G: Ehi, ehi, come corri!
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La spalla sinistra è quella del cuore, il quale batte dentro di lei, avvolto come in un prezioso scrigno. È più esposta dell’altra ed è quella verso cui mi dirigo sempre, sulla quale involontariamente insisto accarezzando con la mano la spalla e il cuore che contiene. Per questo lei deve ricordarmi ogni volta: “Ti dimentichi dell’altra! Accarezzamela!”
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La vita è uno yo-yo
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... che se non smetto di cazzeggiare rischio di restare adolescente fino alla terza età